Il mio primo approccio con Chiara Gamberale è stato con il libro "Per 10 minuti" e sono stata immediatamente rapita dal suo modo di scrivere, di raccontare, di narrare; questo mi ha spinto in libreria ad acquistare un altro suo libro e quasi per istinto mi sono fatta conquistare da "Le luci nelle case degli altri".
La lettura di quest'altro romanzo non ha affatto deluso le mie aspettative, anzi ha confermato la mia prima impressione sull'autrice ovvero che il suo modo di scrivere ti rapisce e ti catapulta nelle narrazione da cui a fatica riesci a staccarti.
Editore: Mondadori
Anno di Pubblicazione: 2012
Pagine: 396
Prezzo: € 14,00
Il libro narra la storia di Mandorla, figlia di Maria che per diversi versi è legata agli abitanti del condominio di via Grotta Perfetta 315 di cui è amministratrice.
In seguito ad un incidente con il motorino Maria muore, e gli abitanti del condominio decidono di prendersi cura di Mandorla ; anche perchè scoprono che la bambina è stata concepita nell'ex lavatoio del sesto piano dello stesso condominio con un uomo dall'identità sconosciuta . Poichè nessuno dei presunti padri ha il coraggio di farsi avanti decidono di prendersene cura a turno della piccola Mandorla. La piccola transita così, di due anni in due anni, da un piano all'altro da una famiglia all'altra diventando di volta in volta figlia di ognuna delle cinque famiglie del palazzo
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